Noè

COMUNICATO STAMPA DELL’EVENTO DEL 2022

Nella cornice dei grandi eventi all’Anfiteatro Falcone e Borsellino di Zafferana Etnea (CT), in duemila hanno applaudito lo psicoterapeuta Salvo Noè con la sua spinta motivazionale a credere nella vita.

In una splendida serata estiva ai piedi dell’Etna, che ha visto l’impeccabile conduzione di Ruggero Sardo introdurre il celebre life coach, il Dott. Noè ha spronato ad «avere il coraggio di sognare una vita migliore e un mondo migliore partendo da noi stessi, dalla famiglia, dalla società in cui viviamo, dal lavoro ed essere artefici di un futuro di speranza.»

Un evento unico nel suo genere, in cui quest’anno si è affrontato il tema della paura di sognare. Una full immersion – a ingresso libero – durante la quale il Dott. Salvo Noè ha aiutato i partecipanti a trasformare la paura in potere. Con un linguaggio semplice ma profondo, ha parlato di motivazione, autostima, comunicazione e sviluppo della personalità, con un unico obiettivo: trovare il coraggio di crederci ancora.

Una ventata di positività necessaria in questo momento storico. Una tappa fondamentale per coloro che hanno voglia di ripartire, alimentare i propri sogni e apprendere metodi fondamentali per sviluppare le proprie performance.

La paura e il coraggio di sognare… una serata per condividere quella spinta motivazionale collettiva necessaria a credere in sé stessi e divenire attori e artefici di un futuro di speranza e possibilità. Ogni anno un appuntamento imperdibile a Zafferana Etnea, per “ascoltare un Dott. Noè più entusiasmante che mai, empatico e con una grande energia positiva”.

Alcune immagini delle edizioni passate.

Il Comune di Acireale ha ospitato il primo Festival Nazionale sul Cervello. Dalle emozioni alla coscienza.

Il fare bene fa bene a sé stessi. Recita così il motto del convegno che, presso la Sala stampa del Palazzo di Città, ha vantato la presenza di illustri relatori internazionali del calibro della Prof.ssa Donatella Marazziti, del Prof. Giulio Maira, del Prof. Francesco Tomasello, oltre che del Dott. Salvo Noè. Un festival battezzato dalla numerosa partecipazione di un’attenta platea di uditori che ha decretato il successo di questa prima edizione. Al centro dell’incontro l’attivazione di un organo straordinario e affascinante del nostro corpo, evidenziando l’aspetto del “cervello felice”.

«Abbiamo scoperto, negli anni, che il cervello è fatto per essere felice» come ha sottolineato il Dott. Salvo Noè. Psicologo e psicoterapeuta siciliano, ha ideato e introdotto la prima edizione del Festival nazionale del Cervello. Nel corso del suo intervento ha trattato di “Cervello, emozioni e comportamento. Come gestire le emozioni e come esse influenzano il comportamento?”, con l’obiettivo di far conoscere le nuove frontiere degli studi sulla relazione tra cervello ed emozioni.

Con un linguaggio semplice e profondo, ha esordito parlando del cervello descrivendolo come uno tra gli organi più complessi del nostro corpo, sul cui funzionamento restano ancora domande aperte persino per ricercatori e neuroscienziati. Il prologo del Dott. Noè è stato dedicato a “i tre cervelli”, alle risorse psicologiche positive come la speranza e ai comportamenti per tenere il cervello in salute.

A seguire, il Prof. Giulio Maira, neurochirurgo di fama internazionale. Ha tenuto una relazione omonima al suo libro dal titolo “Il cervello è più grande del cielo”, dissertando sul funzionamento dell’organo che più di ogni altro ci rende umani. Questo insieme di cellule, fibre, impulsi elettrici e sostanze chimiche da cui dipende la qualità della nostra vita.

I focus principali del suo apprezzatissimo intervento sono stati: la neuroplasticità del cervello, la magia della memoria e l’aumento delle capacità attraverso l’apprendimento. In ultimo, ma non per importanza, ha suggerito alcuni comportamenti adatti alle diverse età della mente, al fine di ridurre i rischi di malattie e sviluppare maggiormente le potenzialità mnemoniche e creative.

Continuando, la Prof.ssa Donatella Marazziti, psichiatra e neuroscienziata toscana conosciuta in tutto il mondo per i suoi studi nell’ambito della biologia e delle terapie di numerosi disturbi dell’affettività, ha tenuto un intervento dal titolo “Neurobiologia dell’amore e dell’attaccamento”.

Ha trattato delle principali tappe dell’amore. In primo luogo, ha affrontato il tema dell’attrazione, ossia di quello tsunami neurobiologico che accade a livello cerebrale quando ci innamoriamo. In un secondo momento, ha parlato di attaccamento, cioè della fase di quiete dopo la tempesta e del ruolo dei neurotrasmettitori ossitocina e vasopressina nelle relazioni affettive. Inoltre, ha approfondito i diversi tipi di amore, sottolineando l’importanza delle relazioni affettive infantili nell’ottica di un sano sviluppo bio-psico-sociale.

Infine, il Prof. Francesco Tomasello, neurochirurgo ed ex Magnifico Rettore dell’Università di Messina, che ha svolto buona parte della sua attività professionale in questa sede istituzionale, ricevendo significativi riconoscimenti nazionali ed internazionali, ha dibattuto sul tema “Arte e cervello: il contributo delle neuroscienze”.

Durante il suo intervento ha esaminato gli studi di neuroimaging, condotti attraverso risonanze magnetiche funzionali (o fMRI) e tomografia a emissione di positroni (o PET), mostrando come il cervello reagisce all’arte, nelle sue diverse forme di pittura, scultura, poesia e musica. Ha illustrato i risultati di ricerche che evidenziano come i neuroni specchio siano responsabili delle risposte emotive alle opere d’arte, ed in particolare dell’immedesimazione con esse. Ha concluso dicendo che la cultura della bellezza è terapia per il cervello!

Le tante domande dei partecipanti hanno suggerito l’interesse suscitato dalle tematiche del convegno, dando l’impulso per la prossima edizione 2023.

PREMESSA

Con la presente guida si forniscono le indicazioni e le regole, queste ultime vincolanti, che dovranno essere seguite per la redazione delle tesina di fine corso, al fine di produrre uniformità nella stesura, nel modello da adottare per la formattazione del testo, le citazioni, la bibliografia etc.

In tal modo, sarà possibile provvedere ad una più corretta archiviazione e consultazione degli elaborati finali prodotti dai corsisti.

Qualora il corsista ritenga che, per particolari esigenze espositive, l’elaborato debba essere differente da quello richiesto per la consegna, dovrà presentare la propria richiesta motivata alla Direzione della Noècommunications per l’approvazione.

1) I CARATTERI L’INTERLINEA E I NUMERI DI PAGINA

Per il testo si deve utilizzare il carattere Times New Roman 12 e 10 per le note a piè di pagina. L’interlinea è singola sia per il testo che per le note.

La spaziatura tra un capoverso e l’altro è di 6 pt superiore. Su Word andare in paragrafo e Selezionare interlinea singole e spaziatura superiore 6 pt, spaziatura inferiore 0 pt).

I margini del foglio devono essere i seguenti: superiore 30 mm, inferiore 30 mm, sinistro 30 mm, destro 30 mm.

La prima riga dei paragrafi (o capoversi) deve essere rientrata di 1,25 cm.

L’allineamento deve essere “giustificato”.

Le pagine devono essere numerate progressivamente a partire da n. 1 (frontespizio interno) con posizione in basso a destra.

2) STRUTTURA DELLA TESINA

La struttura della tesi dovrà seguire il seguente ordine:

1 Frontespizio esterno (in cartoncino bianco)

2 Frontespizio interno (come l’esterno in cartaceo)

3 Eventuali ringraziamenti

4 Indice

7 Testo (ordinato in capitoli)

8 Conclusioni

9 Bibliografia

10 Indice delle tavole (se presenti)

3) FRONTESPIZIO ESTERNO

La Tesina dovrà essere in formato A4 (21 cm x 29,7 cm).

Il frontespizio in cartoncino dovrà essere redatto con stemma Noè Com Training,

– sotto lo stemma Il titolo del corso,

– a centro il titolo della tesina

– sx il nome e cognome del corsista

– dx il nome e cognome del docente principale del corso.

4) FRONTESPIZIO INTERNO

Il frontespizio interno sarà uguale a quello esterno ma stampato su carta.5 EVENTUALI RINGRAZIAMENTI

Nel caso in cui il corsista  intendesse procedere a pubblicare dei ringraziamenti questi dovranno essere riportati sull’area della pagina finale prima della bibliografia.

5) INDICE

Riporta i numeri e i titoli dei capitoli e i numeri e titoli degli eventuali paragrafi e sotto paragrafi a ciascuno dei quali è associato il numero di pagina iniziale.

I capitoli sono numerati con i numeri romani e i paragrafi e sotto paragrafi in numeri arabi come segue:

CAPITOLO I

Titolo del capitolo I

I.1. Titolo del primo paragrafo                  pag. 3

I.2. Titolo del secondo paragrafo              pag. 5

I.2.1. Titolo del primo sottoparagrafo        pag. 7

I.2.2. Titolo del secondo sottoparagrafo   pag. 8

I.3. Titolo del terzo paragrafo                    pag. 10….

6) TESTO DELLE TESINA

Nel testo della tesi si va a nuova pagina quando si cambia capitolo mentre i paragrafi e sottoparagrafi si susseguono separati da uno spazio.

 7) BIBLIOGRAFIA

Tutti i riferimenti bibliografici citati nel testo devono essere riportati nella bibliografia al termine del lavoro. All’interno del testo i riferimenti vanno richiamati mediante un numero tra parentesi quadre. Si può fare riferimento all’autore (o agli autori) ma il numero di riferimento va sempre riportato ad esempio:

“…. come riportato in [67]…

“oppure” …. Come dimostrato da Bertrifido [67]…”.

Si riportano alcuni esempi che illustrano le varie tipologie (libri, articoli di rivista, atti di convegni ecc):

[1] Berlanda, E.; et. al.; Strumenti derivati. Il mercato italiano dei utures. Roma, Bancaria, 1994.

[2] Grabher, G. (editor); The embedded firm. On the socioeconomics of industrial networks. New York, Routledge, 1993.

[3] Fabozzi, F.J.; Fong, G.; Advanced fixe income portfolio management. The state of the art. Chicago, Probus, 1994.

[4] Gibbons, M.R.; Ross, S.A.; Shanken,  J.;  A test of the efficiency of a given ortfolio, “Econometrica”, 57, 1989, p.1121–‐1152.

Sullo sfondo di una delle più belle cornici della bella Sicilia, ai piedi dell’Etna, il Dott. Noè ha voluto festeggiare e condividere con le persone a lui più vicine la celebrazione di 10 anni di Noècommunications. 10 anni di sacrifici, sfide e vittorie all’insegna della crescita personale e sociale.
Forza … il bello deve ancora arrivare !!!